PIZZA, QUANTE VOLTE A SETTIMANA è CONSIGLIABILE MANGIARLA? LE REGOLE DA SEGUIRE

Pizza, che passione

È uno degli alimenti più consumati e conosciuti in assoluto, sia in Italia sia all’estero. La pizza, con la sua grandissima varietà di condimenti e preparazioni, è piatto a cui pochi sanno dire di no, che si abbiano pochi minuti per un pasto veloce durante la giornata sia o si debba organizzare una cena in compagnia. Ma quante volte alla settimana è possibile mangiarne per non appesantire il nostro organismo? - Come riconoscere una pizza di qualità: 6 indicatori per capirlo e pagarla il giusto - Pizza nel forno di casa, la ricetta del maestro pizzaiolo Ciro Salvo - «Pizza Crunch», la ricetta speciale di Renato Bosco con il trucco per la croccantezza

Un piatto unico

La pizza, per le sue proprietà, rappresenta sempre un pasto molto sostanzioso, con tutte le caratteristiche di un piatto unico. Quando si sceglie di mangiarla, quindi, è opportuno escludere o ridurre al minimo altre portate, per evitare di appesantirsi eccessivamente. - Come riconoscere una pizza di qualità: 6 indicatori per capirlo e pagarla il giusto - Pizza nel forno di casa, la ricetta del maestro pizzaiolo Ciro Salvo - «Pizza Crunch», la ricetta speciale di Renato Bosco con il trucco per la croccantezza

Meglio a pranzo

Specialmente se parliamo della classica versione tonda alla napoletana, la maggior parte delle persone tende a mangiare la pizza a cena. Sarebbe in realtà una buona regola quella di consumarla durante il pranzo. In questo modo si dà più tempo all’organismo per smaltire i nutrienti assimilati e le occasioni di svolgere attività fisica e bruciare calorie aumentano. - Come riconoscere una pizza di qualità: 6 indicatori per capirlo e pagarla il giusto - Pizza nel forno di casa, la ricetta del maestro pizzaiolo Ciro Salvo - «Pizza Crunch», la ricetta speciale di Renato Bosco con il trucco per la croccantezza

Le varianti da preferire

Se ci si trova a mangiare spesso pizza, un’altra buona pratica è quelle di preferire le versioni meno caloriche. Si può optare, ad esempio, per le classiche marinata e margherita, condite con pochi ingredienti, oppure scegliere le pizze con impasti speciali, ad esempio quelle realizzate con farine integrali o a base di legumi, sempre più facili da reperire in ogni città. - Come riconoscere una pizza di qualità: 6 indicatori per capirlo e pagarla il giusto - Pizza nel forno di casa, la ricetta del maestro pizzaiolo Ciro Salvo - «Pizza Crunch», la ricetta speciale di Renato Bosco con il trucco per la croccantezza

Quante pizze a settimana?

Nonostante tutti gli accorgimenti che si possono prendere, secondo gli esperti è preferibile non eccedere con la pizza e consumarla in media una volta a settimana. Si tratta, in ogni caso, di indicazioni di carattere generico: nell’impostare un piano alimentare è sempre consigliabile rivolgersi a uno specialista della nutrizione, in grado di approntare un regime dietetico adatto alle specifiche necessità del proprio corpo. - Come riconoscere una pizza di qualità: 6 indicatori per capirlo e pagarla il giusto - Pizza nel forno di casa, la ricetta del maestro pizzaiolo Ciro Salvo - «Pizza Crunch», la ricetta speciale di Renato Bosco con il trucco per la croccantezza

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